La riabilitazione nutrizionale è un percorso terapeutico rivolto a chi soffre di un disturbo alimentare.
Cosa sono i Disturbi Alimentari?
I disturbi alimentari sono patologie complesse e multifattoriali che portano la persona ad un rapporto conflittuale con il cibo, il peso e il proprio corpo.
Il terreno comune su cui si sviluppano è un anomalo rapporto con il cibo e un’eccesso di preoccupazione per la forma fisica: questo porta a un’alterata percezione del proprio corpo con effetti negativi sui livelli di autostima.
I principali disturbi alimentari sono Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Disturbo da Alimentazione Incontrollata, oltre a tutte le forme che non rientrano in queste macro categorie diagnostiche (disturbi sotto soglia).
Il peso può non essere un marcatore specifico di questi disturbi: anche persone con un peso nella norma possono soffrire di un disturbo alimentare.
L’età di insorgenza di questi disturbi è quella adolescenziale, anche se negli ultimi decenni c’è stato un progressivo abbassamento: si hanno casi di esordio anche in bambine di 8-9 anni.
L’insorgenza nei bambini in età prepuberale ha conseguenze molto più gravi, sia dal punto di vista psicologico che fisico.
Colpisce prevalentemente le donne anche se sono sempre più in aumento i casi di disturbi alimentari maschili.
Queste patologie sono molto complesse ed è essenziale un intervento precoce di tipo multidisciplinare per avere più possibilità di successo nel loro trattamento.
La riabilitazione nutrizionale nei disturbi alimentari
La riabilitazione nutrizionale è un percorso terapeutico che non può prescindere dalla collaborazione di diverse figure professionali che lavorino in team (dietista, psicologo-psicoterapeuta, medico psichiatra, etc.).
I suoi obiettivi primari sono quelli di affrontare la restrizione alimentare calorica, l’eventuale sottopeso che ne consegue e la restrizione cognitiva (tentativo di limitazione dell’assunzione di cibo per controllare il peso e la forma del corpo, indipendentemente dal fatto che esso produca un deficit energetico).
Il ripristino del normopeso (se necessario), la normalizzazione del comportamento alimentare (interruzione cicli restrizione-abbuffata-vomito, fobia per determinati alimenti, selezione alimentare, conteggio calorico, sminuzzamento alimenti etc.) e il ripristino delle normali sensazioni di fame e sazietà sono obiettivi centrali e specifici di questo percorso terapeutico.
Durante questo percorso lavoreremo per obiettivi progressivi volti a sciogliere o attenuare i diversi aspetti del disturbo.